La strada è stata nominata con delibera n. 163 del consiglio comunale. Con delibera n. 157 del 6 agosto 1992 il nome è stato cambiato da "Bruder Willramstraße" in "Bruder-Willram-Straße".
La strada porta il nome del poeta e professore di religione Bruder Willram (1870-1939).
Bruder Willram è nato il 16 marzo 1870, il suo vero nome era Anton Müller. Bruder Willram frequentò la scuola elementare a Brunico dopo di chè frequentò il liceo classico a Bressanone e il seminario per studiare teologia. Nel 1892 venne ordinato sacerdote e dopo qualche anno di lavoro nella cura d’anime in diversi comuni fù mandato a Roma per approfondire i suoi studi teologici presso l'Istituto papale S. Maria dell'Anima. Senza essersi laureato Bruder Willram decise di lasciare Roma e di andare ad Innsbruck per svolgere il mestiere di professore di religione.
Bruder Willram scrisse tante poesie nelle quali glorificava e giustificava la guerra. Cercava di mobilizzare il patriotismo e lo spirito di sacrificio del popolo. Secondo lui la guerra era stata imposta alla Monarchia austro-ungarica ed era diventata una guerra della cultura contro la non-cultura e della civilità contro le barbarie. A causa del suo ruolo come portavoce della propaganda tirolese durante la Prima Guerra Mondiale, per il suo entusiasmo estremo riguardo la guerra e per i suoi articoli nei giornali austriaci durante le trattative di pace a Parigi era sempre una spina nell’occhio dei fascisti.
Dopo l’annessione dell’Alto Adige all’Italia, Bruder Willram divenne membro dell’unione "Andreas Hofer" (Andreas-Hofer-Bund) per la quale seguì attività propagandistiche, motivo per cui venne sorvegliato dalle autorità italiane. A marzo del 1923 i fascisti del posto gli posero un ultimatum entro il quale avrebbe dovuto lasciare Brunico. Durante il regime fascista Bruder Willram non ebbe il permesso di tornare nella sua città natale.
Verso la fine degli anni 1920 terminò le sue attività per il Sudtirolo; l’associazione "Jungtiroler Spielschar des Bruder Willram" però continuò a sostenere le sue idee e nel 1930 mise in scena delle rappresentazioni sceniche nella Renania in Germania per sensibilizzare il popolo tedesco alla questione alto-atesina.
Monsignore Anton Müller, meglio noto come Bruder Willram, era un poeta che tematizzava l’amore per la patria, la brama per i paesi del sud e l’adorazione per la Madonna. Pubblicò una dozzina di volumi di poesie tra i quali si trovano le sue opere più note ad esempio “Blütenstaub und Blättergold”, “Kiesel und Kristall”, “Wanderweisen und Heimatlieder”, “In wachen Träumen”, “Grünes Laub und weißer Flieder”, “Aus goldenen Tagen”, “Bilder auf Goldgrund”, “Letzte Gedichte” e “Bilder aus Brixens Vergangenheit”. Durante la sua vita Bruder Willram ottenne tante distinzioni e onoranze. Morì il 16 febbraio 1939 ad Innsbruck.
Literatur | bibliografia:
Alois Duregger, Bruneck und seine bedeutendsten Söhne (An der Etsch und im Gebirge 30), Brixen 1980. Stefan Lechner (Hg.), Der lange Weg in die Moderne. Geschichte der Stadt Bruneck 1800-2006, Innsbruck 2006. Eduard Widmoser, Südtirol A-Z. Band 1: A-F. Südtirol-Verlag, Innsbruck/München 1982.