Paul Tschurtschenthaler era dell’opinione che il mastio del castello potesse essere visto sul sigillo cittadino del 1356 (foto a sinistra). Tuttavia, era comune nel medioevo che una torre fortificata potesse rappresentare non solo un castello ma anche un intera città come sito fortificato (in contrapposizione a un insediamento rurale) con porte e mura cittadine. Hubert Stemberger, invece, sospettava che lo stemma di Brunico non mostrasse il castello di Brunico, ma l’attuale torre della Chiesa delle Orsoline, che in origine era una torre cittadina fortificata (con una merlatura).
Raffigurazioni dello stemma su diversi supporti e in diverse epoche (da sinistra): Porta Rienza verso nord-ovest, Porta delle Orsoline verso ovest, sigillo di carta su un documento del XVIII secolo, timbro su una lettera dell’anno 1893, stemma raffigurato sulla fontana in Via Bastioni (1915).
Grazie ai sigilli della città di Brunico, attaccati alle pergamene antiche conservate nell’Archivio storico, lo stemma può essere documentato sin dal 1356. Fu riprodotto, per la prima volta a colori, in un registro del XV secolo che si trova nella biblioteca del Ferdinandeum a Innsbruck. Nel 1931, il Capo del Governo ordinò la trascrizione dello stemma nei Registri della Consulta Araldica. Nel 1984, la giunta comunale di Brunico decise che lo stemma ed il gonfalone – sul quale è raffigurato lo stemma – conferiti alla Città di Brunico nel 1931 rispettivamente 1934 dovessero essere sostituiti. Il professore Stemberger aveva infatti notato che lo stemma del 1931 non soddisfaceva pienamente i requisiti di araldica. Così, nel 1984, venne introdotto lo stemma moderno, basato sul modello storico nella collezione del Ferdinandeum.[1] Il gonfalone vecchio, non più in uso, è finito nell’Archivio storico ed esibito nella vetrina dell’archivio nel seminterrato della “LibriKa”.
Sulla facciata di una delle case che ospitarono il magistrato della città, in Via Centrale, ancora oggi vediamo lo stemma civico. Inoltre è raffigurato su tutte e quattro le porte della città, i dipinti sono molto diversi tra loro. Inoltre, lo stemma è rappresentato in numerosi altri luoghi.
Bibliografia:
- Franz-Heinz von Hye, Südtiroler Gemeindewappen. Entstehung – Begründung – Geschichte, Bozen 2005, pp. 234–235.
- Franz-Heinz von Hye, Wappen in Tirol – Zeugen der Geschichte. Handbuch der Tiroler Heraldik (Schlern-Schriften 321), Innsbruck 2004, p. 139.
- Hans Prünster, Gli stemmi dei comuni altoatesini, Bolzano 1972, pp. 36–37.
- Paul Tschurtschenthaler, Die alten Stadtsiegel von Bruneck, in: Die Heimat. Blätter für tirolische Heimatkunde, Heft 9, 1912, 212–221.
[1] Deliberazione no. 45 del Consiglio comunale del 3 maggio 1984. I documenti allegati contengono una descrizione dettagliata dello stemma, scritta da Hubert Stemberger.
Fotografie: © Archivio storico della Città di Brunico.