Tra il 1908 e il 1957, tra Brunico e Campo Tures correva la cosiddetta “Taufererbahn”, il treno aperto il 20 luglio del 1908 come ferrovia locale a scartamento normale con funzionamento elettrico. Fino alla fine della prima guerra mondiale la gestione operativa era trasmessa all’Imperial regia privilegiata società delle ferrovie meridionali, che correva anche la ferrovia della Val Pusteria. Nel 1920, le agende di gestione furono trasmesse alle Ferrovie dello Stato (F.S.). Il 1° febbraio 1957 l’operazione fu sospesa; l’intera flotta fu demolita e la linea ferroviaria fu smantellata.
Sul posto sono rimasti solo scarsi resti dell’infrastruttura ferroviaria, difficili da trovare. Claudio Orefice (Padova) ha fotografato due basamenti in calcestruzzo che servivano per ancorare le linee di contatto aeree, e ha messo a disposizione le fotografie digitali all’Archivio storico.
L’Archivio storico della Città di Brunico mantiene un fondo di documenti (scritti e disegni tecnici) sulla costruzione della ferrovia locale (“Taufererbahn”). Il segnale della stazione di San Giorgio con la scritta “S. GIORGIO”, custodito nel municipio, è una delle poche testimonianze tangibili che si conservano ancora.
Ulteriori informazioni:
- Barazzutti, F./Amplatz, R. (Circolo Fotografico D.L.F. – B. Brecht-Gruppe), Die Geschichte von einem Zug. Die Lokalbahn Bruneck-Sand in Taufers 1908–1957: Auszüge aus Zeitungsartikeln 1904/1908,1957 | Storia di un treno. La ferrovia locale Brunico-Campo Tures 1908–1957: Estratti dai giornali d’epoca 1904/1908, 1957. Katalog zur Ausstellung in Bruneck, Alte Turnhalle, 29. Juli bis 9. August 1983 | Catalogo della mostra a Brunico, vecchia Palestra, 29 luglio a 9 agosto 1983.
- Hinterhuber, Hartmann/Hinterhuber, Hans H., Josef Beikircher 1850–1925. Relation über die Anfänge der Pustertaler Lodenfabrik und die Planung der Tauferer Bahn, in: Der Schlern. Nr. 8 (2008), S. 30–65.
- Denoth G., Nie verwirklicht, längst eingestellt … Die Lokalbahnen entlang der Pustertalbahn, in: Martin Kofler (Hg.), Volldampf. Die Pustertalbahn 1869–1918 (TAP-Forschungen 1), Innsbruck/Wien 2013, S. 64–73, hier S. 67–69.